Giuseppe Catalfamo – Informatica
Se davanti ad un pc non sei uno “scienziato” allora sei veramente deficiente.
Se davanti ad un pc non sei uno “scienziato” allora sei veramente deficiente.
Opinabile, cruento e verosimilmente sadico, ma poter sapere il tempo che mi separa dall’esalare l’ultimo respiro sarebbe confortante. Finalmente avrei un futuro da pianificare.
Tra un po’ arriva il primo ottobre e Orkut sarà morto. Google lo ucciderà senza pietà, fregandosene dei sentimenti di abbandono e di tristezza da parte dei suoi milioni di utenti, in maggioranza brasiliani e indiani, che gli sono stati sempre fedeli e disposti a non lasciarlo mai.
Capita a volte che nella giornata non posso portare il mio Sato ad espletare i suoi bisogni all’aperto.Quindi ho adibito in casa, non avendo giardino, una stanza per lui,dove può “sporcare” in un angolo dove metto dei giornali.Il problema è che quando usciamo se non trovo un’edicola non fa pipì.
La morte di un genitore è quella più facilmente metabolizzata dagli “uomini”.Il grande dolore crea spazio ad una nuova libertà.
Il cyberspazio incarna la più alta libertà di parola. Qualcuno potrà sentirsi offeso, altri potranno apprezzarlo, ma il contenuto di una pagina web è difficile da censurare. Una volta lanciato in rete entra a disposizione di centinaia di milioni di persone. Un diritto d’espressione così illimitato, con dei costi di pubblicazione così bassi, fa del Web una grandissima manifestazione di democrazia. Tutte le voi hanno pari opportunità di ascolto, o almeno così predicano tanto i costituzionalisti quanto le riviste d’affari. Se il Web fosse una rete casuale, potremmo anche essere d’accordo con loro. Ma non lo è. Il risultato fu affascinante del nostro progetto di mappatura fu la scoperta di una totale assenza, nel Web, di democrazia, equità e valori ugualitari. Imparammo che l’unica cosa che la topologia di questa rete permette di vedere sono il miliardo di documenti ivi contenuti. Quando si considera il Web, la domanda fondamentale non è più se le nostre opinioni possono venire pubblicate: certo che possono e, una volta online, diventano accessibili a chiunque, in qualunque parte del mondo, con una semplice connessione Internet. Di fronte alla giungla di documenti che si aggiungono minuto pe minuto, la domanda cruciale è piuttosto la seguente: se lancio un’informazione in rete, qualcuno la noterà? Per esser letti bisogna essere visibili: una banale verità che vale tanto per gli scrittori quanto per gli scienziati. Sul Web la misura della visibilità è il numero di link. Più link puntano alla vostra pagina Web, più siete visibili.
Guardare con gli occhi unti di fede la meraviglia della creazione terrestre, della vita, il fascino dell’universo cosmico è grossolanamente riduttivo.Nessun Dio potrebbe tanto.