Oliviero Amandola – Internet
In questo nuovo mondo dove tutto è ormai digitale e la solitudine di massa avanza, tutto ci sembra normale, reale, anche l’amore virtuale.
In questo nuovo mondo dove tutto è ormai digitale e la solitudine di massa avanza, tutto ci sembra normale, reale, anche l’amore virtuale.
Internet: privacy a rischio totale. Comincio a pensare che forse è ora di iniziare a fare la spia di noi stessi.
Le balene non hanno internet perché sono telepatiche.
Non parlo più con nessuno, non ne ho voglia. Non saprei che dire. Mi manca. Non c’è canzone che non parli di lei. Film che non mi ricordi lei. Addirittura la pubblicità mi riporta a lei. Sono in paranoia. Forte. Tra un tatuaggio e l’altro mi attacco a Internet. Leggo i forum di chi è nelle mie condizioni. Uno straccio. Cerco nelle esperienze altrui una speranza. Leggo avidamente tutte le storie, purtroppo non ne finisce bene neppure una. Parlano di amori finiti, di tradimenti… “Ce la puoi fare”; “Siamo con te”; “è uno stronzo”; “Ama te stesso e vedrai che starai meglio”. Nessuno che consigli di combattere. Tutti a dirti è finita, fattene una ragione. Dimentica. Tutto qui? Non sono d’accordo.
Amo PensieriParole, perché rispetta i diritti d’autore. Mi colpisce Facebook, perché si appropriano dei pensieri altrui come se ci considerassero tutti copywriter; non supporto gli #hashtag di Twitter, perché usano quello “style short form” che mi ricorda i bigliettini che si usavano a scuola per copiare.
Nessuno può recitare troppo a lungo. Per fortuna, neanche in questo contesto virtuale. La verità viene a galla, sempre. Passa tempo e le cose si scoprono. Esattamente come nella vita reale, quella di tutti i giorni.
Mi rendo conto che questo mondo virtuale fa male a certi individui fino a perdere il cervello, se mai ne abbiano avuto uno.