Harold Bloom – Internet
Internet è come il Congo: so che esiste ma non ci andrò mai.
Internet è come il Congo: so che esiste ma non ci andrò mai.
Che strano il mondo virtuale: siamo tutti buoni, belli, bravi, divertenti, gentili, altruisti. Siamo tutti così nel mondo virtuale e poi, e poi le verità sono altre, per tanti versi me lo aspetto sempre ma ci rimango sempre male quando mi accorgo che è tutto virtuale. Sono delusa e amareggiata ancora una volta, ma per quanto tempo ancora resisterò? E mi domando, che senso ha?
Siamo tutti estranei e lontani, allo stesso tempo, amici e vicini. Tutto, nel breve spazio che un tasto in questo tempo ci concede.
Nessuno può recitare troppo a lungo. Per fortuna, neanche in questo contesto virtuale. La verità viene a galla, sempre. Passa tempo e le cose si scoprono. Esattamente come nella vita reale, quella di tutti i giorni.
Gente ossessionata da un mi piace virtuale che se la fa nelle mutande per un mi piaci reale. Siete davvero tristi.
È sconvolgente che un giudice incompetente arresti le persone ammazzando così famiglie. Io posso difendermi pubblicamente attraverso voi giornalisti, però gente come questa comporta drammi umani nelle famiglie. Un giudice che è diventato una macchietta su Youtube.
La mia fantasia non ha limiti, Google sì.