Fabio Spallanzani – Ipse dixit
A volte mi sembra di assistere allo scontro tra l’iceberg e il Titanic.Ovviamente io sono il Titanic.
A volte mi sembra di assistere allo scontro tra l’iceberg e il Titanic.Ovviamente io sono il Titanic.
In Italia si spende più per la calvizie che nella lotta contro la malaria.
Due o tre clic al giorno levano il regime di torno.
Mi sento prima di tutto un narratore. Per questo motivo, tutte le volte che ho scritto una storia, la considero già terminata; visto che con i disegni mi devo semplicemente divertire.
L’ho fatto dopo grossi incidenti, mi sono sempre rialzato, ma questa volta non mi rialzo più. Ora vorrei solo un po’ di rispetto. Penso ai miei tifosi, mi dispiace per loro e per il ciclismo.
Come io ho amato voi, amatevi anche voi gli uni gli altri.Da questo riconosceranno tutti che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri.
Un tempo m’intressò la teologia ma da tale fantastica disciplina (e dalla fede cristiana) mi sviò per sempre Schopenhauer, con ragioni dirette, Shakespeare e Brahms, con l’infinita varietà del loro mondo.