Salvatore Bramante – Frasi sull’Italia e gli Italiani
Una gioventù bruciata che lascia bruciare l’Italia.
Una gioventù bruciata che lascia bruciare l’Italia.
Arlecchino, Pinocchio e Pulcinella sono l’Italia del popolo, che si rappresenta, si denigra e si riscatta con la felicità che trasmette questo trio. Un’Italia del passato, ma che si può riconoscere oggi dovunque.
Non capisco cosa faccio qui, a scrivere, su questo sito. Mi sento incatenato, come un gabbiano con le ali che non si alzano e che pesano per via del petrolio attaccato ad esse. In questo mare non c’è più libertà. Non voglio aspettare, sono giovane, e con voglia di vivere e conoscere, non voglio aspettare qualcosa che non arriverà mai. Se non lotto con le mie forze, le mie ali resteranno sempre troppo pesanti. Non mollate mai.
La legge è uguale per tutti i politici!
Non è per contraddire Barack Obama, ma “il Paese dove tutto è possibile” non sono gli Usa. È l’Italia. Dove è possibile che il capogruppo del partito di maggioranza commenti l’elezione di Obama dicendo che fa contenta Al Qaeda. È possibile che il leader di un altro partito di governo abbia definito “bingo bongo” gli africani. È possibile che un altro autorevole leader di quel partito abbia definito “culattoni” gli omosessuali. È possibile che un sindaco del Nord inviti a trattare gli immigrati come “leprotti”, a fucilate. È possibile che Marcello Dell’Utri (interdetto dai pubblici uffici, e però senatore della Repubblica: è possibile anche questo) ammonisca le giornaliste del Tg3 perché abbassano il morale della Nazione. È possibile che il premier, proprietario di televisioni, nel pieno del suo ruolo istituzionale inviti gli imprenditori a non destinare investimenti pubblicitari ai suoi concorrenti. È possibile che, in piena crisi finanziaria, lo stesso premier esorti ad acquistare azioni indicandone il nome. È possibile che una trasmissione della televisione pubblica sia oggetto di una spedizione punitiva di squadristi. È possibile che un ex presidente della Repubblica rievochi la violenza e gli intrighi di Stato come metodo repressivo delle manifestazioni studentesche. E sono possibili mille altre di queste meraviglie, nel solo vero paese dove veramente tutto è possibile. Così possibile che si è già avverato.
Il nostro paese è l’unico dove si può far morire qualcuno non sparando con la pistola ma sparando cazzate.
“Il tempo corre, non si ferma; noi insieme a” Lui “nella speranza di sorprenderlo, sorpassarlo, vincerlo allo start della partenza della vita.È una corsa, un giro di giostra, dove ognuno ha dei biglietti programmati con soste e ripartenza; c’è un momento poi dove, ognuno, è chiamato a farne un ultimo e solo giro. Si è già fortunati se lo si si sa prima, in tempo; quel tempo che ci sfugge sopra ogni cosa e contro ogni mezzo. Ma in fondo, forse, il” senso della vita “alla fine di tutto è questo… chissà.Tutti pronti ai nastri dunque: una volta venuti al mondo la corsa ha inizio.Impariamo però, da ciò che è accaduto prima di noi, da ciò che accade adesso e da quello che è probabile accadrà in futuro.Nulla si insegue se non si è pronti a cadere, farsi male, accettando sofferenze e sconfitte: l’importante è avere la forza di rialzarsi, riparare” il danno subito “e andare avanti finché ci è concesso: sempre.Da 150 anni siamo uniti in un unica grande fratellanza:” l’Italià “: preserviamola! Non Ieri, non domani, ma ora!Vi voglio bene” Fratelli d’Italia”: ovunque Voi siate: ieri, oggi e per sempre: viva l’Italia!