Raffaele Caponetto – Frasi sull’Italia e gli Italiani
Dopo la repubblica delle banane, non vorrei che si parlasse della repubblica della terra dei cachi.
Dopo la repubblica delle banane, non vorrei che si parlasse della repubblica della terra dei cachi.
Metti la saccenzainsieme all’ignoranzae avrai la vera essenzadella maggioranza.
Sotto un involucro di sorriso e di bonomia, l’Italia è diventata il paese d’Europa più duro da vivere, quello in cui più violenta e più assillante è diventata la lotta per il denaro e per il successo.
La felicità non si compra al supermercato, ma è un dono prezioso, sublime, che eccezionalmente, per pochi attimi di pace, gioia e felicità, ti proietta in un’altra dimensione, attimi che non dimenticherai più per tutta la vita.
E la crisi in Italia continua a mordere senza pietà; intanto che i nostri politici si incolpano a vicenda, aumentano i suicidi di coloro che vedono calare su di loro la mannaia dello Stato. Ancora niente luce in fondo al tunnel della crisi. Per dirla con i nostri amici teutonici: “Noch kein Silberstreifen am Horizont” cioè: Ancora nessuna striscia d’argento all’orizzonte.
La differenza tra il cervello maschile e quello femminile è sostanziale. Quello dell’uomo è fatto con lo stampino; quello della donna è cesellato.
Dietro una lingua ci sta una letteratura, e dietro una letteratura c’è un gusto, una civiltà. E l’Italia è grande perché vuol essere europea, non perché vuol vivere una sua gretta vita di provincia: quando si parla di romanità, si esprime con tale parola questa aspirazione all’influenza universale, non solo nel campo politico, ma anche nel campo culturale.