Giorgio Napolitano – Frasi sull’Italia e gli Italiani
Celebrare il 150º Anniversario dell’Unità d’Italia significa diverse cose: significa verificare da dove veniamo, ma anche dove siamo arrivati e dove andiamo.
Celebrare il 150º Anniversario dell’Unità d’Italia significa diverse cose: significa verificare da dove veniamo, ma anche dove siamo arrivati e dove andiamo.
Quando sono state distribuite le carte nell’Unione europea, alla Germania, Francia e Regno Unito sono stati assegnati le briscole più alte; all’Italia è toccato il due di briscola.
Ridateci la nostra vita, quella di un tempo andato, piena di speranze, aspettative, prospettive e progetti. Ridateci la fierezza di un popolo pieno di eroi che hanno segnato la storia di questo Paese e del Mondo intero. Lasciateci la possibilità e l’illusione di decidere del nostro futuro e quello dei nostri figli, dateci la facoltà di commettere i nostri errori, non quelli creati da voi ad opera d’arte per ognuno di noi, errori a volte commessi forzatamente nel tentativo disperato di sopravvivere. Abbiamo voglia di lottare per un ideale, in un Paese ormai privo di qualsiasi ideale.
Un certo Winston Churchill, e scusate se è poco, ha detto che il popolo ha il governo che si merita. Il problema è che l’Italia, purtroppo, non ha nemmeno quello. In questa deprecabile situazione, adesso si cercano i colpevoli. Si fanno i nomi di Bersani, Berlusconi e Grillo; ma i veri colpevoli sono gli elettori. Primo perché i risultati sono stati suddivisi in quattro parti più o meno uguali: Bersani, Berlusconi, Grillo ed astenuti. Ed in secondo luogo, coloro che volevano ad ogni costo una svolta nella vita politica italiana, hanno votato per gente inesperta ed in molti casi incompetente. Conclusione: non ci sono i presupposti per formare un governo valido. Cospargetevi, cospargiamoci il capo di cenere e recitiamo il “mea culpa” e diciamolo pure, ben vi, ci sta!
In tv ci vanno genitori che non vedono il figlio da quindici anni e invece di andare sotto casa loro a citofonargli con il “rischio” di sentirsi dire “vaffanculo” papà o “sali a bere un caffè” papà, preferiscono telefonare ad una trasmissione che a casa del figlio ci manda un postino. Fosse almeno un un vero postino poi…
Non riesco a gestire il concetto. Che sia poi una pala eolica, di nuova visione a turbare l’aspetto a recare difetto a qualsivoglia oggetto in questione Quando, il passato ci mostra chiara ogni perduta occasione, di sfiorare un futuro migliore.
Chi ha fatto l’Italia col sangue, a chi l’Italia ha eretto monumenti in ogni piazza, se potesse vedere per che cosa ha buttato il sangue ci sputerebbe in faccia.