Gerardo Migliaccio – Frasi sull’Italia e gli Italiani
Napoli è l’unica città d’Italia che può restituire la dignità all’Italia. La parola è una sola, Rivoluzione!
Napoli è l’unica città d’Italia che può restituire la dignità all’Italia. La parola è una sola, Rivoluzione!
Siamo così abituati, noi italiani, alla religione che si manifesta in immagini dipinte o scolpite, che l’assenza del tipo di iconografia cui siamo avvezzi ci sembra sintomo di laicità. Decine di storici e di autori di testi scolastici italiani ci hanno trasmesso questa idea, e più i nostri studiosi erano laici e più tendevano a guardare con simpatia i protestanti, prendendoli, appunto, per laici. Che poi è esattamente quello che hanno sempre pensato i polemisti cattolici: fuori della Chiesa di Roma, c’è solo dell’ateismo appena appena mascherato. È così, con la mente infradiciata da questa tradizione interpretativa che, nonostante gli avvertimenti di Tocqueville, per esempio, e di Marx, ci si avvia a non capire nulla dell’America. Magari, come sta accadendo agli intellettuali italiani in questo periodo, si scopre all’improvviso che milioni di americani sono fedeli e anche fanatici, e, siccome prima non lo si sapeva, si decreta che si tratta di una novità. Se poi si tende a filosofare, allora, come s’usa in questi anni, si inventa l’ennesima nuova epoca: quella della post-secolarizzazione.
La grande sete di giustizia, nel nostro amato paese, non è ad altro dovuta se non alla mancanza di possibilità di commettere ingiustizia.
“Il tempo corre, non si ferma; noi insieme a” Lui “nella speranza di sorprenderlo, sorpassarlo, vincerlo allo start della partenza della vita.È una corsa, un giro di giostra, dove ognuno ha dei biglietti programmati con soste e ripartenza; c’è un momento poi dove, ognuno, è chiamato a farne un ultimo e solo giro. Si è già fortunati se lo si si sa prima, in tempo; quel tempo che ci sfugge sopra ogni cosa e contro ogni mezzo. Ma in fondo, forse, il” senso della vita “alla fine di tutto è questo… chissà.Tutti pronti ai nastri dunque: una volta venuti al mondo la corsa ha inizio.Impariamo però, da ciò che è accaduto prima di noi, da ciò che accade adesso e da quello che è probabile accadrà in futuro.Nulla si insegue se non si è pronti a cadere, farsi male, accettando sofferenze e sconfitte: l’importante è avere la forza di rialzarsi, riparare” il danno subito “e andare avanti finché ci è concesso: sempre.Da 150 anni siamo uniti in un unica grande fratellanza:” l’Italià “: preserviamola! Non Ieri, non domani, ma ora!Vi voglio bene” Fratelli d’Italia”: ovunque Voi siate: ieri, oggi e per sempre: viva l’Italia!
E per stanotte i tifosi hanno dimenticato l’affannoso grigiore della vita quotidiana. Vanno in giro strombazzando per la città come fosse un personale momento di gloria che li riscatti dai soprusi, dalle perdite, dalle umiliazioni che, da domani, spegneranno nuovamente il loro sorriso, ma stanotte no, stanotte ognuno è appagato con se stesso, ognuno è vincente.Si, anche il calcio è poesia pure se fatta… con i piedi!Buona notte, Italia.
Ridateci la nostra vita, quella di un tempo andato, piena di speranze, aspettative, prospettive e progetti. Ridateci la fierezza di un popolo pieno di eroi che hanno segnato la storia di questo Paese e del Mondo intero. Lasciateci la possibilità e l’illusione di decidere del nostro futuro e quello dei nostri figli, dateci la facoltà di commettere i nostri errori, non quelli creati da voi ad opera d’arte per ognuno di noi, errori a volte commessi forzatamente nel tentativo disperato di sopravvivere. Abbiamo voglia di lottare per un ideale, in un Paese ormai privo di qualsiasi ideale.
“Meglio tardi che mai” è accettabile ma in italia siamo da tempo al “mai meglio che troppo tardi”