Maicol Cortesi – Lavoro
Non lavoro per i soldi ma per tenere la mente libera.
Non lavoro per i soldi ma per tenere la mente libera.
Quella letteraria è l’unica professione in cui nessuno ti considera ridicolo se non guadagni del denaro.
C’è chi invidia, ma non l’invidia di chi invidia.
Anche in questa epoca nostra in cui la sofferenza delle masse è formidabile e i problemi sociali sono straordinariamente complicati, può esserci una gioia di vivere, sol che noi vogliamo vedere in ogni problema che il nostro tempo ci pone un compito a noi affidato. Come può ogni singolo individuo venire a capo di questo campito? Ciò dipende dalla sua capacità personale e dalla sfera di azione a lui affidata. Ma chiunque di noi voglia comprendere, può raggiungere la più alta felicità che l’uomo possa conoscere: quella di lavorare per la felicità altrui.
E quando dico “lavoro” non penso ad una fatica, ad un supplizio che uno deve sopportare dalla mattina alla sera per rendersi indipendente dal punto di vista economico, ma ad una opportunità che Dio ci ha offerto per dare più senso alla nostra esistenza. Ricordatevi quello che vi dico: una cosa è “fare” il tabaccaio, e una cosa è “essere” tabaccaio.
Per me l’eroe, è un cittadino qualunque, una persona onesta che ogni mattina si alza e svolge i propri compiti. Un uomo o una donna che non si arrendono al primo ostacolo e continuano a credere che il duro lavoro ripaga.
Se fossi occupata a lavorare come attrice, mi sentirei come se stessi derubando la mia famiglia, mio marito e i miei figli, derubandoli dell’attenzione che dovrebbero ricevere.