Patrice Sangiorgio – Lavoro
Il lavoro è una mediocre religione e una pessima droga.
Il lavoro è una mediocre religione e una pessima droga.
Coloro che lavorano, non guadagnano, e quelli che guadagnano, non lavorano.
Al lavoro ho sparato quando ero in tenera età, da allora mi osserva da lontano, vorrebbe avvicinarsi ma si nota che ha timore. Il fatto che gli abbiano dedicato una festa mi turba profondamente.
Quando ad un uomo togli la possibilità di lavorare, di poter provvedere a se stesso, alla sua famiglia, aquell’uomo togli la sua dignità. Nessuno vive di elemosina e molti prima di chiederla preferisconomorire. Lottare sempre per i nostri diritti, la morte non risolve.
Vivere senza nessun mestiere è la miglior cosa: magari accontentarsi di mangiare pane solo, purché non sia guadagnato.
Siamo mossi da un falso mito, quello dello stipendio. Siamo convinti che solo lo stipendio possa farci sopravvivere, che senza saremmo persi, moriremmo di fame e di freddo. Siamo convinti che per avere un chilo di frutta dobbiamo dare in cambio dei soldi, decurtati dal nostro stipendio, proveniente dalla vendita del nostro lavoro a terzi. Non è un grande affare se ci pensate bene. Sul vostro lavoro ci deve guadagnare prima di tutto il vostro datore di lavoro. Sul chilo di frutta che comprate in città ci deve guadagnare il coltivatore, il mediatore, il grossista, il trasportatore, il supermercato. In pratica, tra voi e il vostro kilo di frutta, c’è un esercito da mantenere. Con il vostro stipendio. Non è un grande affare, no? Non starete lavorando per troppe persone?
Ogni cosa inizia laddove finisce l’entusiasmo, per far posto a impegno e dedizione, accompagnati dalla passione.