Cesare Musi – Lavoro
Ho incontrato un uomo che puliva il parco dai rifiuti gettati per terra dalla gente. Non guadagnava niente. Lavorava.
Ho incontrato un uomo che puliva il parco dai rifiuti gettati per terra dalla gente. Non guadagnava niente. Lavorava.
Se il lavoro nobilita l’uomo, l’uomo nobile non ha bisogno di lavorare.
Grazie alla simulazione dell'”occupazione”, e al miraggio di un futuro positivo per la società del lavoro, si crea la legittimazione morale a procedere in modo ancora più determinato contro i disoccupati e quelli che rifiutano di lavorare. Nello stesso tempo, le agevolazioni fiscali e le cosiddette “gabbie salariali” abbassano ancora di più il costo del lavoro. E così si favorisce con tutti i mezzi possibili il già fiorente settore del lavoro sottopagato e dei lavoratori poveri disposti a tutto.
Per ognuno che percepisce un reddito che non produce c’è chi produce un reddito che non percepisce.
Il lavoro è prezioso, l’ozio è tedioso.
Quando lavoro su un problema, non penso mai all’estetica… ma quando ho finito, se la soluzione non è bella, so che è sbagliata.
La gente onesta che pur lavorando molto guadagna poco deve capire che la loro vita non migliorerà di certo dando il potere politico a chi ha già il potere economico.