Aristofane – Lavoro
Faccia il cielo che ognuno eserciti il mestiere che conosce.
Faccia il cielo che ognuno eserciti il mestiere che conosce.
Menti creative in ambienti asettici, bisogna sempre un po’ sporcarsi per farsi notare.
Al test di orientamento professionale risultai idoneo per tutte le attività, ecco perché decisi che non avrei mai lavorato, avevo uno spirito di contraddizione troppo forte.
Sono solo un uomo in mezzo a questo mondo avido, mi guardo intorno e vedo solo mostri con il potere al di là delle loro ambizioni, come crearsi una personalità avida senza scrupoli, con l’amore per le cose materiali e i soldi, come arrivare a crearsi tutto ciò, non siamo umani, siamo macchine, fondati per lavorare, non per amare. Siamo schivi del lavoro e dei soldi.
Oggi cercare lavoro è come giocare a nascondino, tu lo cerchi e lui si nasconde.
Per ridurre il costo del lavoro si potrebbe ritornare allo schiavismo puro, no?
Più l’aratro sprofonda nel solco e più il bue affatica.