Cesare Pavese – Lavoro
Lavorare stanca.
Lavorare stanca.
Non dobbiamo lagnarci se una persona a noi carissima ci presenta a volte atteggiamenti odiosi che ci tirano i nervi o, comunque, ci fanno soffrire. Non dobbiamo lagnarci, ma tesorizzare avidamente queste nostre ire e amarezze: ci serviranno per lenire il dolore il giorno che quella persona ci verrà in qualche modo a mancare.
Un esperto è una persona che sa sempre di più su sempre di meno, fino a sapere tutto di nulla.
Grazie alla simulazione dell'”occupazione”, e al miraggio di un futuro positivo per la società del lavoro, si crea la legittimazione morale a procedere in modo ancora più determinato contro i disoccupati e quelli che rifiutano di lavorare. Nello stesso tempo, le agevolazioni fiscali e le cosiddette “gabbie salariali” abbassano ancora di più il costo del lavoro. E così si favorisce con tutti i mezzi possibili il già fiorente settore del lavoro sottopagato e dei lavoratori poveri disposti a tutto.
Segno certo d’amore è desiderare di conoscere, rivivere l’infanzia dell’altro.
Niente di peggio che lavorare a orario fisso: si produce scrittura burocratica.
Al test di orientamento professionale risultai idoneo per tutte le attività, ecco perché decisi che non avrei mai lavorato, avevo uno spirito di contraddizione troppo forte.