Salvador Dalí – Lavoro
All’età di sei anni io volevo essere un cuoco. A sette volevo essere Napoleone. E la mia ambizione è andata crescendo costantemente fino ad ora.
All’età di sei anni io volevo essere un cuoco. A sette volevo essere Napoleone. E la mia ambizione è andata crescendo costantemente fino ad ora.
Il lavoro fa sudare, il sudore è bagnato e l’umidità fa male.
Il lavoro allontana da noi tre grandi mali: la noia, il vizio e il bisogno.
Finalmente ho capito cosa significa la flessibilità nel lavoro: chinare la schiena davanti al padrone con il benestare della politica che ha creato leggi anticostituzionali che prevedono lavori senza ferie e malattia.Una sola domanda lo schiavo ha diritto di voto?
Nei tempi passati si lavorava per vivere e si viveva per lavorare, oggi si vive e basta, lavori o non lavori.
Immaginare una rondine chiusa in una gabbia è come spendere una vita chiusi in una fabbrica.
La differenza tra me ed un pazzo?… È che io non sono pazzo.