Davide Bassi – Lavoro
Credevo di cambiare il mondo, ora mi affanno per cambiare il conto.
Credevo di cambiare il mondo, ora mi affanno per cambiare il conto.
La società non si cura dell’individuo che nella misura in cui esso renda. I giovani lo sanno. La loro ansietà nel momento d’affrontare la vita sociale è simmetrica all’angoscia dei vecchi al momento in cui ne sono esclusi.
Evita i disagi della pensione… Rinunciandovi sin da ora.
Il colmo del ridicolo è che basti credere di meritare un posto per ottenerlo.
Meglio avere una non carriera specchiata che una carriera ruffiana.
C’è chi la sera torna a casa stanco dopo essersi ammazzato di lavoro e chi la sera invece non torna a casa perché si è ammazzato per il lavoro.
L’unica scusa del lavoro è la paura della noia.