Domenica Borghese – Libertà
Non sono le provocazioni né la volgarità a rappresentare la libertà, ma il rispetto.
Non sono le provocazioni né la volgarità a rappresentare la libertà, ma il rispetto.
Questa tradizione umana del 2 novembre, abbellire le tombe, comprare fiori, per me non è cristiana; penso alle parole di Gesù: “Lasciate che i morti seppelliscano i loro morti”. Pregare per chi ha già lasciato la Terra, questo è cristiano, questo è credere. Per chi ha fede, la morte del corpo è un passaggio dalla vita carnale alla vita eterna; la vera morte è quella dell’anima, non del corpo che la ospita per fare esperienza terrena; l’anima muore a causa del male che facciamo e di cui non ci pentiamo, ma potrà vivere se faremo del bene e saremo capaci di Amare come Dio, e da Dio.
Ho costruito un muro di pietra raccogliendo quelle che mi hanno lanciato addosso. Se avessi alzato la mano della vendetta contro qualcuno, questo muro, che adesso mi ripara, non avrei potuto costruirlo, perché le pietre le avrei ritornate a chi me le aveva lanciate.
Non è che non credo nella politica, non credo nei politici che hanno conseguito la laurea per rubare al povero e ingrassare il proprio conto in banca. Io a votare ci vado, ma al posto della matita voglio la penna e soprattutto voglio i nomi della gente realmente onesta che si mette in lista! Quando vedrò un politico percepire un compenso al pari di un operaio allora significa che una vera rivoluzione c’è stata; quella dell’evoluzione della coscienza.
Conoscetele le persone e non giudicatele. Credere a chi parla degli altri è come credere ai portafortuna, si resta delusi.
Vorrei svegliarmi la mattina e vedermi nello sguardo di occhi buoni, gioire per un sorriso di felicità ricevuto perché esisto, e abbandonarmi in un abbraccio d’affetto vero. Poi guardo il calendario e mi accorgo che è passato un giorno in più senza il suo materno amore.
I figli sono un dono come lo è la vita.Genitori possiamo esserlo tutti, ma padre e madre no.Un padre e una madre non rovinano la vita dei figli, non li usano, non li sfruttano, non li trattano come oggetti di loro proprietà; non impediscono la loro realizzazione personale né ostacolano la loro felicità.I figli devono essere educati all’amore, al bene, all’onestà, al rispetto. È necessario capire quali sono le loro potenzialità, accompagnandoli nel loro cammino di vita.