Alda Merini – Libri
Scrivo perché lo vuole il creato.
Scrivo perché lo vuole il creato.
Dopo aver fatto l’amore, dormiremo abbracciati. La tua schiena contro il mio ventre. E io stringerò le dita dei piedi attorno alle tue caviglie, come delle mollette, perché tu non possa volar via la notte. Saremo come un’immagine in un libro di scienze: un frutto tagliato a metà, tu la buccia e io il torsolo.
Bosch sapeva che la speranza era la linfa del cuore. Senza quella non c’era nulla, solo oscurità.
Iniziò a perdere sensibilità alle dita. Si tolse un guanto, ci soffiò dentro e poi ci rimise lil pungo chiuso per scaldarsi. Lo fece anche con l’altra mano. Ripetè quel gesto ridicolo due o tre volte.Sono le estremità che ti fregano, diceva sempre suo padre. Dita dei piedi e delle mani, naso, orecchie. Il cuore fa di tutto per tenersi il sangue per sé e lascia congelare il resto.
E penso che sarebbe bello se la vita fosse come le crêpe, che puoi farcire come ti pare.
Praticamente sto avendo una bambina con la mia ex. C’è chi dice che non bisogna tornare con gli ex perché la minestra riscaldata non è buona… a me il cibo riscaldato piace da matti. La pasta al forno, la polenta, il minestrone, la pizza… sara questione di gusti.
Mi chiesi se gli uomini fossero così accecati dalla bellezza da considerare un privilegio il fatto di poter vivere con un autentico demonio, purché stupendo d’aspetto.