Sonia Sacco – Libri
Lasci il libro aperto, perché il fruscio di quell’ultima pagina da voltare sai già che lo ricorderai tutta la vita, e diventerà il rumore più assordante che avrai mai ascoltato.
Lasci il libro aperto, perché il fruscio di quell’ultima pagina da voltare sai già che lo ricorderai tutta la vita, e diventerà il rumore più assordante che avrai mai ascoltato.
Percorrevo le strade più buie che conoscevo, dove soltanto la luce dei nostri fanali disturbava l’oscurità.Mi rendevo conto, naturalmente, che anche altre persone usavano questo tipo di strade; quella notte, però, mi sembrò che quelle cupe scorciatoie di campagna esistessero soltanto per quelli come noi, mentre le grandi autostrade luccicanti con le enormi insegne e i bellissimi autogrill fossero destinate a tutti gli altri.
Ti svegli una mattina, e finalmente ti accorgi che stai meglio. Non capisci cosa è successo, dove è andato a finire tutto il malessere che provavi, sai solo che ogni cosa è tornata al suo posto, che ti sei riequilibrato. Che finalmente sei pronto ad andare avanti!
Era come un’onda violenta e inaspettata. Matilda si dibatteva nell’acqua, a volte si sentiva completamente sommersa e temeva che sarebbe annegata. Poi l’onda si ritirava e lei s’illudeva che non sarebbe più tornata, ma non era così.
Un uomo che non legge buoni libri non ha alcun vantaggio rispetto quello che non sa leggere.
Più della libertà ho aspettato il minuto bollente in cui quattro labbra sospendono il respiro e si mischiano per gustare sé stesse attraverso altre due e si confondono per appartenersi.
Il punto di fuga è quello da cui partono infinite linee: basta seguirle, per scoprire altrettante realtà, dimensioni, mondi. Non è solo un modo per fuggire, ma anche per capire quanto siano risibili le cose che ci sembrano assolute, se appena le guardiamo da lontano. E tornare, serve a riguardarle da vicino con occhi diversi.