Mirko Badiale – Libri
Scrivo perché la cultura non sa leggere.
Scrivo perché la cultura non sa leggere.
Ma lo scoiattolo accorre veloce al cancello, solleva le zampette come fosse un questuante; poi con quelle anteriori raspa le mie gambe, come un gatto che chiede di essere nutrito o accarezzato. Volti le spalle, svolti un angolo… e non c’è più nulla.
Edward baciò Renesmee sulla fronte e sulle guance, poi la sollevò per issarla sulla schiena di Jacob. Lei salì con agilità, tenendosi alla sua pelliccia, e trovò posto facilmente nell’incavo fra quelle enormi scapole.Jacob si girò verso di me, gli occhi espressivi pieni di tormento, con quel ruggito tonante che gli straziava ancora il petto.”Sei l’unico a cui potremmo affidarla”, gli mormorai “se tu non l’amassi tanto, non potrei mai sopportare questo momento. So che sei in grado di porteggerla, Jacob”.Gemette di nuovo e chinò la testa per darmi dei colpetti sulla spalla.”Lo so”, sussurrai “anch’io ti voglio tanto bene, Jake. Sarai sempre il mio testimone di nozze”.Sulla pelliccia rossastra, sotto l’occhio gli scorreva una lacrima grande quanto una palla da baseball.Edward posò il capo sulla stessa spalla dove aveva collocato Renesmee. “Addio, Jacob, fratello mio… figlio mio”
Un bacio non è mai “solo un bacio”.
Io scrivo con la penna dell’anima con l’inchiostro del cuore.
Una stanza senza libri è come un corpo senz’anima.
Ci si chiederà se c’è della fierezza nel voler trattenere chi si ama con un motivo diverso da quello del sentimento.Non so, ma più si ama, meno ci si fida del sentimento che si ispira, e qualunque sia la causa che ci assicura la vicinanza dell’oggetto che ci è caro, la si accetta sempre con gioia. C’è spesso della vanitò in un certo genere di fierezza, e se il fascino generalmente ammirato, come quello di Corinna, ha un certo vantaggio, esso consiste nel fatto che permette di mettere il proprio orgoglio nel sentimento che si prova, ancor più che in quello che si suscita.