Federica Maneli – Libri
Le scene di un film non ti daranno mai le stesse emozioni delle pagine di un libro.
Le scene di un film non ti daranno mai le stesse emozioni delle pagine di un libro.
Non c’è nemico più temibile di quello di cui nessuno ha più paura.
Mi piacciono moltissimo i libri usati che si aprono alla pagina che l’ignoto proprietario precedente apriva più spesso.
Quando, dove o a causa di quale cataclisma gli uomini e le donne smarriscono quell’esuberante libertà dell’animo propria dell’infanzia? (da “La ragazza in blu”)
Il giorno più caldo dell’estate – almeno fino a quel momento – volgeva al termine e un silenzio sonnacchioso gravava sulle grandi case quadrate di Privet Drive.Le automobili di solito scintillanti sostavano impolverate nei vialetti e i prati un tempo verde smeraldo si stendevano incartapecoriti e giallognoli, perché l’irrigazione era stata proibita a causa della siccità. In mancanza delle loro consuete occupazioni – lavare l’auto e falciare il prato – gli abitanti di Privet Drive si erano rintanati nella penombra delle loro case fresche, con le finestre spalancate nella speranza di indurre una brezza inesistente a entrare. La sola persona rimasta all’aperto era un adolescente che giaceva lungo disteso sulla schiena in un’aiuola fuori dal numero quattro.
Nessuna vita può dirsi completa senza un pizzico di follia.
Il libro su cui fu vergata l’intera scienza libraria invocava soccorso per non essere roso dal topo. E il topo se la rise.