Gianluca Frangella – Libri
Leggere alleggerisce la mente e appesantisce la cultura.
Leggere alleggerisce la mente e appesantisce la cultura.
Lo scrittore sceglie in primo luogo di essere inutile.
Forse si erano addormentati tenendosi per mano. L’idea lo fece sentire stranamente solo.
Di notte, sul ponte tra la realtà e il sogno, chi ama in segreto, incontra l’amore.
Pensavo ai rifiuti, alla plastica che sventolava tra i rami, alla linea di strane cose intrappolate lungo il reticolato, e allora chiusi quasi gli occhi e immaginai che quello fosse il punto dove tutto ciò che avevo perduto dagli anni dell’infanzia era stato gettato a riva; adesso mi trovavo lì, e se avessi aspettato abbastanza, una minuscola figura sarebbe apparsa all’orizzonte in fondo al campo, e a poco a poco sarebbe diventata più grande, finché non mi fossi resa conto che era Tommy, e lui mi avrebbe fatto un cenno di saluto con la mano, forse mi avrebbe chiamata. La fantasia non andò mai al di là di questa immagine – non glielo permisi – e sebbene le lacrime mi rotolassero lungo le guance, non singhiozzavo né mi sentivo disperata.
L’unico e vero maestro di vita è la vita stessa.
C’è chi stima i libri dal loro peso, quasi che si scrivesse per fare esercizio di braccia più che d’ingegno.