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    Mentre si muoveva appena dentro il suo bel cappotto nero, pensava che dopotutto la vita fosse un dono, che uno dei pregi dell’invecchiare fosse la consapevolezza che molti momenti non erano soltanto momenti, ma doni. E come era bello, davvero, che la gente facesse festa con tanto ardore in quel periodo dell’anno. Non importava che cosa la vita riservasse loro, […] nonostante tutto si sentivano spinti a fare festa perché in qualche modo sapevano, ciascuno alla sua maniera, che la vita era un dono da festeggiare.

  • Nicholas Sparks – Libri

    “Vuoi sapere che cosa pensavo io?” Mi chiese.Attesi, dissetandomi della sua vista.”Che mi sarebbe piaciuto stare con te, in questi due giorni. È stato interessante conoscere meglio gli altri, e anche la cena di ieri sera è stata divertente, ma… era come se mi mancasse qualcosa. E quando ti ho visto prima sulla spiaggia, mentre mi venivi incontro, ho capito che eri tu che mi mancavi.”

  • Valerio Massimo Manfredi – Libri

    Ancora oggi, quando ci ripenso, non riesco a crederci. Diecimila uomini giacevano al suolo, tutto intorno, digiuni, stremati, feriti. Un esercito nemico agguerrito e numeroso era accampato a poca distanza, i nostri compagni all’accampamento si trovavano in pericolo mortale e vegliavano nella notte perché non potevano nemmeno fidarsi di Arieo, eppure quella fu forse la più bella notte della mia vita. Non pensavo a ciò che sarebbe accaduto l’indomani, anzi, proprio la consapevolezza che forse non ci sarebbe stato un domani mi fece vivere per poche ore con un’intensità di sentimenti quale non avevo mai provato e forse non proverò per il resto dei miei giorni.