Chiara Mineo – Libri
Nei suoi occhi vedevo sofferenza, la solitudine di una vita, e lo sentivo esitare e fremere allo stesso tempo.
Nei suoi occhi vedevo sofferenza, la solitudine di una vita, e lo sentivo esitare e fremere allo stesso tempo.
Tutto è racconto, Martìn. Quello che crediamo, quello che conosciamo, quello che ricordiamo e perfino quello che sognamo.
Persino in quel momento, in punto di morte, il suo nome sfregava contro le mie ferite come carta vetrata.
Incoraggiare una figlia ad sentirsi responsabile verso quelli più giovani che vivono nella sua stessa casa vuol dire darle spazio per costruirsi la sua forza. Ricorrere a Samìr per essere protetta può andar bene, ma se lei scoprirà il modo per proteggere gli altri, potrà usare quest’abilità anche per se stessa.
La storia è fitta di soggetti convinti di fare la cosa giusta, mentre commettono crimini proprio per questo. Ricorda, Eragon, che nessuno ritiene di essere cattivo, e pochi prendono decisioni che ritengono sbagliate. Una persona può non apprezzare la propria scelta, ma la sosterrà anche nelle peggiori circostanze, perché crede che sia la migliore possibile in quel momento.
Un gesto, un avvenimento nel piccolo mondo colorito degli uomini non è mai assurdo che relativamente: in rapporto alle circostanze che l’accompagnano. I discorsi di un pazzo, per esempio, sono assurdi in rapporto alla situazione in cui si trova, ma non in rapporto al suo delirio.
Niente è indegno se il fine è degno.