Carlos Ruiz Zafón – Libri
Tutto è racconto, Martìn. Quello che crediamo, quello che conosciamo, quello che ricordiamo e perfino quello che sognamo.
Tutto è racconto, Martìn. Quello che crediamo, quello che conosciamo, quello che ricordiamo e perfino quello che sognamo.
Talvolta sono proprio i libri migliori ad essere quelli meno letti, viceversa non sarebbero i migliori. In compenso però in genere raggiungono una fama e degli effetti sul pubblico più significativi.
Felici Hunger Games! E possa la buona sorte essere sempre a vostro favore.
Dopo un abbandono puoi sopportare le parole più crudeli, ma niente ti uccide più del silenzio. Perché il silenzio ti dice che è finita con uno sparo nel buio che stenti a riconoscere, e t’illudi continuamente che quel colpo non sia indirizzato a te. Solo con il tempo comincerai a perdere sangue, piano piano, ma in cuor tuo avrai sempre la sensazione che avresti potuto tentare qualcosa.
Quando mi ritrovo fuori, ho l’impressione di camminare scalzo sopra un tappeto di spilli. Mi ballano le palpebre, le mani mi tremano, batto i denti. […] Il valium mi avvolge il corpo di nuvole, senza cambiare nulla allo stato dei nervi. Visto dall’esterno, semro in estasi, dentro invece friggo, come una bobina elettrica che non smette di bruciare.
Prima o poi, l’oceano del tempo ci restituisce i ricordi che vi seppelliamo.
Il presente mi pareva un’epoca perenne, come una festa di fate.