Francesco Iannì – Libri
La scrittura è la mia medicina.
La scrittura è la mia medicina.
Le colpe dei padri ricadranno sui figli. Le virtù dei padri graveranno sui figli. Comunque la mettiamo, i figli andranno in analisi.
Che poi, basterebbe avere una specie di autolimitatore di pensieri per stare meglio. Una specie di autolimitatore di sentimenti. Basterebbe non lasciarsi andare proprio a picco nella vita di un’altra persona, no?
Mai sprecare la propria vita nel tentativo di voler essere ciò che non si è.
Le alchimie create dalle imperfezioni vengono spesso confuse con l’amore perfetto, poiché regalano l’illusione dell’agognata perfezione.
Ci vorrebbero tutti uguali, con le stesse idee, con gli stessi vestiti, come ai tempi del fascismo, ci vorrebbero tutti obbedienti e remissivi, con le campanelle al collo come tante pecore di un solo gregge, ma io non ci sto! Io, finché avrò un cervello funzionante, lo userò per pensare a modo mio e non come lo impongono gli altri. In questo mondo infestato da falsi rivoluzionari, contenti di pagare le tasse, contenti di vivere inuna società borghese, in una falsa libertà chiamata democrazia,di essere presi in giro dalla storia e dai mass media, contenti diobbedire ai padroni, capaci soltanto di pubblicizzare i loro partitidei quali non riconoscono mai gli errori. Un mondo in cui ipacifisti credono di risolvere i problemi con slogan e bandierinee i teppisti spaccando vetrine e tirando pietre alla polizia; dovecombattere il sessismo vuol dire avvantaggiare le donne e criminalizzare gli uomini, ma in un mondo pieno di ingiustizie c’èsempre qualcuno che è stanco di tutto questo. Qualcuno chevorrebbe cambiare il mondo sul serio e molte volte questo qualcuno resta solo.
Abbiamo l’obbligo di ricongiungerci, almeno una volta con l’Altra Parte, giacché, sicuramente la incontreremo lungo il nostro cammino, magari solo per qualche istante. Quegli attimi racchiuderanno un amore così intenso da giustificare il resto della nostra esistenza.