Francesco Iannì – Libri
La scrittura è la mia medicina.
La scrittura è la mia medicina.
Cosimo non resse: ancora la lingua fuori sbottò: – Sai che non sono mai sceso dagli alberi da allora? – Le imprese che si basano su di una tenacia interiore devono essere mute e oscure; per poco uno le dichiari o se ne glori, tutto appare fatuo, senza senso o addirittura meschino.
Il mio cuore, ogni tanto, si ammala: è la malattia dei ricordi. È una terapia lunga e difficile… si cura vivendo!
Ecco perché ero là. Ecco perché ero pronta ad affrontare qualunque accoglienza, al mio rientro. Perché, dietro alla rabbia e al sarcasmo, Jacob soffriva. Ormai glielo leggevo negli occhi. Non sapevo come aiutarlo, ma sapevo di doverci provare. Era il minimo che potessi fare per lui. Perché mi sentivo colpita dal suo stesso dolore. Jacob era diventato parte di me, ormai era impossibile tornare indietro.
Non è un uomo che si possa addomesticare. Sarà come accarezzare un leopardo.
Siamo esperimenti portati a compimento nel e con il tempo.
A lei si sarebbe arreso sempre, qualsiasi cosa gli avesse chiesto.