Jacqueline Miu – Libri
Leggere non rende onnipotenti ma educa la nostra mente all’immensità del pensare.
Leggere non rende onnipotenti ma educa la nostra mente all’immensità del pensare.
Questa, è una felicità che non può nuocere a nessuno.
Il mio pensiero principale nella vita è lui. Se tutto il resto perisse e lui restasse, io continuerei ad essere; e, se tutto il resto persistesse e lui venisse annientato, l’universo mi diverrebbe estraneo; non mi sembrerebbe di esserne parte. Il mio amore per lui è simile alle rocce eterne ai piedi degli alberi; fonti di poca gioia visibile, ma necessarie. Io sono lui, lui è sempre, sempre nella mia mente, non come un piacere, così come io non sono sempre un piacere per me, ma come il mio stesso essere; dunque, una nostra separazione è impossibile…
Lo scrittore indossa più vite, il lettore le vive.
Il mio amore sarà una stella per ogni giorno di buio che potrai mai trovare…
Lasciami credere in tutto questo, e credici con me.
A ridere c’è il rischio di apparire sciocchi;a piangere c’è il rischio di essere chiamati sentimentali;a stabilire un contatto con un altro c’è il rischio di farsi coinvolgere;a mostrare i propri sentimenti c’è il rischio di mostrare il vostro vero io;a esporre le vostre idee e i vostri sogni c’è il rischio d’essere chiamati ingenui;Ad amare c’è il rischio di non essere corrisposti;a vivere c’è il rischio di morire;a sperare c’è il rischio della disperazione ea tentare c’è il rischio del fallimento.Ma bisogna correre i rischi, perché il rischio più grande nella vita è quello di non rischiare nulla.La persona che non rischia nulla, non è nulla e non diviene nulla. Può evitare la sofferenza e l’angoscia, ma non può imparare a sentire e cambiare e progredire e amare e vivere. Incatenata alle sue certezze, è schiava.Ha rinunciato alla libertà.Solo la persona che rischia è veramente libera.