Alessia Porta – Libri
Si scrive per sé, si scrive di sé, si scrive nonostante i se.
Si scrive per sé, si scrive di sé, si scrive nonostante i se.
Coloro che leggono libri sono migliori di quelli che non li conoscono; coloro che li ricordano sono migliori di quelli che li leggono; coloro che li capiscono sono migliori di quelli che li ricordono e coloro che li mettono in pratica sono miglii di quelli che li capiscono.
La fine di un libro è l’inizio di un vuoto dentro.
Il tempo che prestiamo a noi stessi ci viene restituito in attimi di vita.
La scrittura è un’impronta che lasciamo di qua e di là perché vogliamo farci trovare e magari anche arrestare da qualcuno che riesca a capire cosa stiamo provando.
In un libro le parole volano, come libere farfalle, nel cielo dell’immaginazione.
Non c’è cosa più complessa che vivere. Morire, per esempio, è facilissimo. Si fa una volta sola. Ma vivere no, vivere si fa tutti i giorni.