Charles Bukowski – Libri
La scrittura accurata è una scrittura mortale.
La scrittura accurata è una scrittura mortale.
“Abbandoneresti tutto per quella persona?”.La ragazza provò un’immensa voglia di piangere. Non si trattava solo di una domanda: era una scelta, la scelta più difficile che una persona debba compiere nella vita. Brida aveva già riflettuto a lungo sulla questione. C’era stata un’epoca in cui aveva creduto che nulla al mondo fosse importante quanto se stessa. Aveva avuto vari fidanzati: quando pensava di amare davvero chi le stava accanto, il sentimento era sempre svanito all’improvviso. Di ciò che aveva sperimentato sino ad allora, indubbiamente l’amore era l’entità più impenetrabile e complicata. In quel momento, era innamorata di un ragazzo poco più vecchio di lei, che si occupava di fisica e vedeva il mondo in un modo totalmente diverso dal suo. Voleva credere ancora nell’amore e investire nei sentimenti, anche se troppe volte era rimasta delusa, al punto che adesso non aveva più alcuna certezza. In qualsiasi caso, questa era la grande scommessa della sua vita.Evitò di guardare il mago. I suoi occhi si fissarono sul paesino dai comignoli fumanti. Sin dal principio dei tempi, era attraverso l’amore che gli uomini cercavano di comprendere l’Universo.”Lo abbandonerei” disse infine.
Tra gli uomini-bambini. “Povero io sono” disse Siddharta: “non possiedo niente, se è questo che intendi dire. Certamente sono povero, ma lo sono volontariamente, quindi non sono in miseria”.
Il tempo non è un sacco, magari è un bosco. Se hai conosciuto la foglia, poi riconosci l’albero. Se l’hai vista negli occhi, la ritroverai. Pure se è passato un bosco di tempo.
I troppo furbi, al pari dei babbei, sono rosi dall’invidia.
Non leggere mai un libro che abbia meno di un anno.
Ora che ti ho perso, so di aver perso tutto. Malgrado ciò, non posso permettere che tu scompaia dalla mia vita e mi dimentichi senza sapere che non ti serbo rancore, che fin dall’inizio sentivo che ti avrei perso e che tu non avresti mai visto in me quello che io vedevo in te.Voglio che tu sappia che ti ho amato fin dal primo giorno e che continuo ad amarti, ora più che mai, anche se non voi sentirtelo dire.Mentre ti scrivo, ti immagino su quel treno, con il tuo bagaglio di sogni e col cuore spezzato, in fuga da tutti noi e da te stesso. Sono tante le cose che non posso raccontarti, Juliàn.Cose che entrambi ignoravamo e di cui è meglio che tu rimanga all’oscuro. Il mio desiderio più grande è che tu sia felice, Juliàn, che tutto ciò a cui aspiri diventi realtà e che, anche se mi dimenticherai, un giorno ti possa comprendere quanto ti ho amato.Per sempre tua,Penélope.