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Massimo Gramellini – Libri

Nessun ragionamento ti aiuterà a superare i blocchi che ti sei creata, ci vuole azione. Finché continui a rimanere a bordo vasca, a discettare sulla temperatura dell’acqua, non riuscirai mai a nuotare. Cerca un trampolino, chiudi gli occhi e tuffati. E se prendi una panciata, non incolpare l’acqua e nemmeno te stessa… intanto avrai imparato a non affogare!

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    Più in alto, dietro il vetro. Gioia e dolore. Pallina guarda Babi sparire con lui, finalmente incoerente e sincera. Maddalena guarda Step sparire con lei, colpevole solo di non averla amata né di averglielo mai lasciato credere. E mentre i due, freschi d’amore, escono in strada, Maddalena si lascia cadere sul divano lì vicino. Disillusa, da sola, così come da sola si è illusa. Rimane con un bicchiere vuoto fra le mani e qualcosa di più difficile da riempire dentro. Lei, semplice concime di quella pianta che spesso fiorisce sopra la tomba di un amore appassito. Quella rara pianta il cui nome è felicità.

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    Con alcuni discepoli, il maestro calò dal monte sul quale aveva peregrinato alla volta della pianura, e s’accostò alle mura di una grande città, alle cui porte si era radunata una gran folla. Avvicinandosi ad essa, il maestro e i suoi discepoli s’avvidero che era stato eretto un patibolo e che i carnefici erano all’opera, intenti a strappare dal carretto un uomo indebolito dal carcere e dalle torture, per trascinarlo al ceppo. La folla si assiepava per assistere allo spettacolo, lanciando lazzi al condannato e coprendolo di sputi, e pregustandone la decapitazione con rumorosa e gioiosa avidità. “Chi è costui?” Si chiesero l’un l’altro i discepoli “e che cosa ha dunque fatto perché la folla ne desideri con tanto ardore la morte? Qui non vediamo nessuno che mostri aver pietà o che sparga una lacrima”.”Io credo” disse tristemente il maestro “che costui sia un eretico”. E s’accostarono un po’ di più, e quando furono a contatto con la folla, i discepoli si informarono con partecipazione presso questo o quello del nome e dei delitti commessi da colui che proprio in quel momento vedevano costretto a inginocchiarsi davanti al ceppo. “È un eretico” gridarono rabbiosi gli interrogati.”Ecco, ecco, guardate come piega il capo il maledetto! A morte! In verità quel cane rognoso pretendeva di insegnarci che la città del paradiso ha solo due porte, mentre noi sappiamo bene che sono dodici!”Stupiti i discepoli si rivolsero al maestro, e gli chiesero: “Come hai fatto a capirlo maestro?” Ma egli si limitò a sorridere e a continuare per la sua strada. “Non è stato difficile” disse finalmente a bassa voce.”Infatti, si fosse trattato di un assassino oppure un ladro o di un criminale di qualsivoglia genere, nel popolo avremmo notato compassione e partecipazione. Molti avrebbero pianto, alcuni avrebbero giurato sulla sua innocenza. Ma se uno ha una propria fede, il popolo assisterà senza provare compassione al suo martirio, e il suo corpo sarà gettato ai cani”.