Davide Capelli – Libri
In mancanza di un buon libro cercherò di fare un bel sogno.
In mancanza di un buon libro cercherò di fare un bel sogno.
Fondare biblioteche è come costruire ancora granai pubblici, ammassare riserve contro l’inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire.
Il tuo fiore è nelle mie mani. In altre parole, la tua vita è affidata a me, Hilda. Non hai nemmeno pensato… a quali sacrifici Laures compirebbe per una ragione del genere.
Non lasciarti mummificare dal tuo dolore, dall’abitudine, dalla noia. Reagisci, ritrova la gioia e saranno…
Fino al giorno in cui minacciarono di non lasciarmi più leggere, non seppi di amare la lettura. ; si ama forse il proprio respiro?
La presenza a sé sta ad indicare che una impalpabile fessura si è insinuata nell’essere. Se è presente a sé significa che non è più totalmente sé. La presenza è una degradazione immediata della coincidenza, perché suppone la separazione. Ma se chiediamo ora: che cosa separa il soggetto da se stesso? Dobbiamo rispondere: nulla.
Un libro è la forma d’amore puro, tra chi sa condividere e chi immaginare.