Plinio Il Vecchio – Abitudine
L’abitudine è in tutte le cose il miglior maestro.
L’abitudine è in tutte le cose il miglior maestro.
L’abitudine di veder sempre faccia di donna ha per effetto di farla trovar bella.
L’abitudine, che fa della vita un proverbio.
Le sciocche e laide abitudini sono le corruzioni della nostra natura.
Si cambia più facilmente religione che caffè.
Nessuno osa dire addio a un’abitudine. Molti suicidi si sono fermati sulla soglia della morte per il ricordo del caffè dove vanno tutte le sere a fare la loro partita di domino.
L’abitudine è mezza padrona del mondo. “Così faceva mio padre” è sempre una delle grandi forze che guidano il mondo.
L’abitudine è una massima vivente diventata istinto e carne.
Ci si abitua finanche a non essere più abituati a nulla.
Ogni uomo ha le proprie manie e spesso sono la sua caratteristica più interessante.
Potrei leggere la pagina dello sport anche se i miei capelli andassero a fuoco.
Prendere un’abitudine è cominciare a cessar di essere.
L’abitudine è l’abitudine, e non si può sbatterla fuori dalla finestra: bisogna, a forza di persuasione, farle scendere le scale un gradino alla volta.
Odio i lavori di casa! Fai i letti, lavi i piatti e dopo solo sei mesi devi ricominciare da capo!
Le cose più dolci, divenute ordinarie, perdono il loro grato piacere.
Quel mostro, l’abitudine, che divora ogni sentimento il quale ci metta in guardia contro i malanni che s’annidano nell’abitudine stessa, si dimostra purtuttavia un angelo in questo, che riveste d’una livrea assai facile ad indossarsi anche la pratica delle azioni buone e belle.
La sola abitudine che si deve lasciar prendere al bambino è di non prenderne nessuna.