Alessandro Baricco – Libri
Io non sono più niente. Non è più mia la mia anima, non è più mia la mia vita, non rubarmi, con quegli occhi, la morte.
Io non sono più niente. Non è più mia la mia anima, non è più mia la mia vita, non rubarmi, con quegli occhi, la morte.
Leggendo si scopre che non siamo soli.
Leggere è vivere attraverso gli occhi di un altro. In questo modo si esce poco a poco fuori da sé, dimenticando i problemi e gli assili mondani per calarsi in un altrove sovente straniero e sconosciuto. Che miracolosamente calma e guarisce”.
… Poi ho incontrato Sennar. Mi ha raccontato tutto. Allora ho deciso di venire da te. Ho pensato che magari, se avessimo pianto insieme, saremmo stati meglio.Nihal lo prese tra le mani e lo portò a contatto con la sua guancia.
I libri nel tempo sono come i telescopi nello spazio: così gli uni come gli altri ne avvicinano gli oggetti lontani.
C’è una specie di fato che perseguita le nostre buone decisioni. Ci si decide sempre troppo tardi.
Le suggerì, inoltre, di scrivere una testimonianza che un giorno potesse servire per portare alla luce il terribile segreto che stava vivendo, affinché il mondo venisse al corrente dell’orrore che avveniva parallelamente all’esistenza pacifica e ordinata di quelli che non volevano sapere, di quelli che non potevano restare ancorati all’illusione di una vita normale, di quelli che non potevano negare, di quelli che stavano a galla sopra un mare di gemiti, ignorando, contro ogni evidenza, che a pochi isolati dal loro mondo felice c’erano gli altri, quelli che sopravvivono o muoiono dalla parte buia.