Cecilia Randall – Libri
Un sussurro e si era scatenato l’inferno.
Un sussurro e si era scatenato l’inferno.
Non so perché certe persone brillano agli occhi di altre. Non ti so dire per quale motivo tu brilli ai miei.
La vita è sostanzialmente incoerente e la prevedibilità dei fatti una illusoria consolazione.
“Pensava”… chi cazzo sei, Aristotele?
Voglio che la scrittura mostri come sono complicate le cose e sorprendenti. Voglio emozionare i lettori, ma senza trucchi. Voglio che pensino sì, quella è vita. Perché è la reazione che ho io di fronte alla scrittura che ammiro di più. Una sorta di meraviglioso sbalordimento.[…] non riuscivo a introdurre dei personaggi in una stanza senza descrivere tutti i mobili. Lei mi dice che Hemingway insegnava a non descrivere mai i personaggi. So tutto di quella regola. Ma tiro dritto.
L’odio per quell’uomo mi arde nel petto come un fuoco divampante, sì, perfino ora che è morto.Dio sa se non avrei impedito il duello, se appena ne avessi avuto il coraggio. La mia vergogna è di non averlo fatto. Ma quando lo vidi cadere, se avessi potuto aver la mente ad altro che alla pietà per il mio padrone, avrei esultato, a quella liberazione.
Ho creduto a lei come si crede a un sogno. Quando è svanito sono scomparso con lui.