Federico Moccia – Libri
Quando finisce un amore si può trovare tutto, tranne che un perché.
Quando finisce un amore si può trovare tutto, tranne che un perché.
Meglio regnare all’Inferno, che servire in Paradiso.
Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura di fiume, tra un promontorio a destra, e un’ampia costiera dall’altra parte; e il ponte, che ivi congiunge le due rive, par che renda ancor più sensibile all’occhio questa trasformazione, e segni il punto in cui il lago cessa, e l’Adda rincomincia, per ripigliar poi nome di lago dove le rive, allontanandosi di nuovo, lascian l’acqua distendersi e rallentarsi in nuovi golfi e in nuovi seni.
Capisci di aver letto un buon libro quando, alla fine della lettura, ti ritrovi con l’anima in subbuglio.
Il mondo va sempre avanti con o senza di noi e tutti ci adattiamo in un tempo brevissimo alle situazioni più inimmaginabili, agli abbandoni, ai lutti e alle catastrofi. E forse, più rimaniamo elastici meno rischiamo di farci spezzare dal dolore.
Chi non ha niente da pensare va a cercarlo nel dizionario.
– Allora, Jack, cosa ne pensi della fioritura? – chiese Akiko.- Meravigliosa, ma breve come la vita – rispose il ragazzo.