Paulo Coelho – Libri
Amare significa comunicare con l’altro e scoprire in lui una particella di Dio.
Amare significa comunicare con l’altro e scoprire in lui una particella di Dio.
Attenti a ciò che desiderate, perché potreste ottenerlo.
Sgranò gli occhi. “Questo sarebbe il tuo sogno? Diventare un mostro? “.”Non proprio”, risposi, rabbuiandomi alla parola che aveva scelto. Mostro, figuriamoci. “Più che altro, sogno di restare con te per sempre”.La sua espressione cambiò, resa mesta e dolce dal sottile dolore che m’incrinava la voce.”Bella”. Con le dita sfiorò il contorno delle mie labbra. “Starò sempre con te. Non ti basta?”Il sorriso mi si aprì sotto le sue dita. “Mi basta, per ora”.
E per quanto riguarda Marie-Claude e me, eccoci qui, ci siamo ritirate in questa casa, e al piano di sopra abbiamo una montagna di vostri lavori. Sono loro a ricordarci quello che siamo riuscite a fare. E anche una montagna di debiti, sebbene questi non siano propriamente i benvenuti. E poi i ricordi, immagino, di tutti voi. Insieme alla consapevolezza di avervi garantito una vita migliore di quella che altrimenti avreste avuto.
Ogni essere umano vive il proprio desiderio. Questo fa parte del suo tesoro e, benché sia un’emozione che potrebbe allontanare, generalmente avvicina chi è importante. E un’emozione che la mia anima ha scelto di vivere, è talmente intensa che può contagiare tutto e tutti intorno a me. Ogni giorno scelgo la verità con la quale intendo vivere. Cerco di essere pratica, efficiente, professionale. Ma, vorrei poter scegliere, sempre, il desiderio come compagno. Non per obbligo, né per attenuare la solitudine della mia vita-semplicemente perché è bello. Si, è molto bello.
Solo allora avevo compreso che si trattava di una storia di gente sola, di essenza e di perdita, che proprio per questo vi avevo cercato rifugio, fino a confonderla con la mia vita. Che mi sentivo come chi fugge nelle pagine di un romanzo perché gli oggetti del suo amore sono soltanto ombre che vivono nell’anima di uno sconosciuto.
Sto per morire. È una sensazione assurda. Non era questo il piano, almeno non il mio piano. È anche possibile che ci stessi arrivando senza saperlo. Ma non era il mio piano. Il mio era migliore. Aveva un significato.Sto fissando la bocca di un fucile e so che sarà da lì che arriverà. Il messaggero. Il traghettatore. C’è tempo per un’ultima risata. Se vedi la luce nel tunnel, forse è la luce di un fiammifero. Avremmo potuto fare qualcosa di bello di questa vita, tu e io. Se avessimo seguito il nostro piano. Un ultimo pensiero. Tutti si chiedono quale sia il significato della vita, ma nessuno si chiede quale sia quello della morte.