Milan Kundera – Libri
Ma il dolore non intende prestare ascolto alla ragione, perché il dolore ha una sua propria ragione che non è ragionevole.
Ma il dolore non intende prestare ascolto alla ragione, perché il dolore ha una sua propria ragione che non è ragionevole.
Io gli ho dato il mio cuore, e lui lo ha preso e lo ha stretto crudelmente fino a ucciderlo.
Anche i propri pensieri non è possibile restituirli completamente in parole.
Non so mai dire con certezza dove sia il tuo cuore.
A suo tempo noi morremo volentieri, sapendo che la morte, una volta o l’altra, deve pur venire; ma non vogliamo troncarci la vita ne abbandonarci alla morte prima del tempo. La vita conta per sé, non per la morte.
Quando si scrive la penna diventa lo strumento magico con il quale il mondo di una persona si imprime su carta, quando si legge questo mondo si riflette in quello del lettore.
Nei libri che ricordiamo c’è tutta la sostanza di quelli che abbiamo dimenticato.