José Saramago – Libri
Si dice che ogni persona è un’isola, e non è vero, ogni persona è un silenzio, questo sì, un silenzio, ciascuna con il proprio silenzio, ciascuna con il silenzio che è.
Si dice che ogni persona è un’isola, e non è vero, ogni persona è un silenzio, questo sì, un silenzio, ciascuna con il proprio silenzio, ciascuna con il silenzio che è.
Si ama sempre ciò che nuoce.
Quando Ellen se n’era andata, la gioia che gli veniva dalla costruzione della cattedrale era stata oscurata dalla solitudine. Adesso che era ritornata si sentiva completo. Ellen era ancora testarda, esasperante e litigiosa, ma erano difetti da poco: aveva dentro una passione che ardeva come una candela in una lanterna, e gli illuminava la vita.
Ogni volta che un bimbo dice: “io non credo alle fatè, c’è una fatina che da qualche parte cade a terra morta”. (da “Peter Pan”)
Se gli scrittori non leggessero e i lettori non scrivessero, le cose nella letteratura andrebbero straordinariamente meglio.
Vi ricordo che le divisioni tra paesi servono soloa far esistere il diritto di “contrabbando”e a dar senso alle guerra.Di certo esistono almeno due coseal di sopra di ogni frontiera: una è il crimine, che,travestito da modernità distribuisce miseria su scalamondiale; l’altra è la speranza chela vergogna esista solo quando sbagliamoun passo di danza e non ogni voltache ci guardiamo allo specchio.Per porre fine al primo e farmorire la seconda, bisogna solo lottareed essere i migliori.Il resto viene da sé e di solitoè quello che va a riempire le biblioteche e i musei.Non è necessario conquistare il mondo,basta farlo nuovo.(da “Racconti per una solitudine insonne”)
Non riesco a saziarmi di libri. E sì che ne posseggo un numero probabilmente superiore al necessario; ma succede anche coi libri come con le altre cose: la fortuna nel cercarli è sprone a una maggiore avidità a possederne. Anzi coi libri si verifica un fatto singolarissimo: l’oro, l’argento, i gioielli, la ricca veste, il palazzo di marmo, il bel podere, i dipinti, il destriero dall’elegante bardatura e le altre cose del genere, recano con sè un godimento inerte e superficiale; i libri ci danno un diletto che va in profondità, discorrono con noi, ci consigliano e si legano a noi con una sorta di famigliarità attiva e penetrante.