Antoine-Marie-Roger de Saint-Exupéry – Libri
A me resta il colore del grano.
A me resta il colore del grano.
Silenzi luminosi che dicono più di quel che tacciono…Il mondo intero è in quel che diciamo e tutto illuminato da quel che omettiamo…
Quando si è in molti, ogni dialogo diventa un’interminabile discussione. Ma in due si raggiunge a volte la saggezza.
Quando giunsi a Fairy Oak, le bambine stavano per nascere. Avevo fatto un lungo viaggio e attraversato molti regni magici per raggiungere il villaggio della quercia fatata. Le mie ali erano stanche, ma l’emozione mi impediva di fermarne il tremore: si capisce, era la mia prima esperienza di lavoro!- Buon giorno. Mi chiamo Sefeliceiosaròdirvelovorrò e sono la fata baby-sitter che avete richiesto al Gran Consiglio! – dissi all’anziana signora che si era affacciata alla porta.
Non c’è bisogno di mandare a memoria le frasi: esse anzi possono essere tranquillamente dimenticate, il bello è che ciò nonostante rimangono in testa.
A volte basta nulla per dimenticare il gran mare di latte che intanto ti frega. È sufficiente magari il rumore chioccio di una parola strana. Enciclopedia. Una sola parola. Partiti. Tutti quanti.
Ho ripensato alla signora che leggeva in treno. Dov’era adesso? A casa sua? Lo so che non era il caso di scendere a Woodlawn per seguirla, ma se lo avessi fatto? Se nella mia vita quella donna fosse stata destinata a diventare importante? Credo che sia questo a farmi paura: la casualità di tutto. Persone che per te potrebbero essere importanti, ti passano accanto e se ne vanno. E tu fai altrettanto. Come si fa a saperlo? Dovevo tornare indietro a parlare con il ragazzo messicano? Forse era solo, come me, forse aveva letto Denton Welch. Andandomene mi sembrava di abbandonarlo, di passar la vita, giorno dopo giorno, ad abbandonare la gente.