Guillaume Musso – Libri
Parlarono poco: ciascuno era già felice di sentire l’altro accanto a sé. Più niente importava, se non il fatto di essere insieme.
Parlarono poco: ciascuno era già felice di sentire l’altro accanto a sé. Più niente importava, se non il fatto di essere insieme.
Sapete qual è il segnale del risveglio? È il momento in cui ci si chiede: “Sono io il pazzo, o lo sono tutti gli altri?”
Sai dire quanto amore hai dentro? Un chilo? Un litro?Non lo sai eh?E allora lascia perdere la matematica.Inventa quello che non c’è.Perché quello che c’è è di tutti.Ma se riesci a trovare quello che non c’è, beh, allora hai qualcosa di solo tuo.E se qualcuno altro vede quello che vedi tu, beh, allora hai trovato qualcuno che ti vive.Non lasciarlo fuggire. Fermalo! Vivilo! Scrivilo!Le storie sono come le persone.Non sono fatte per stare sole.Da qualche parte nel mondo c’è qualcuno che vive una storia che si specchia con la tua.Guardati intorno!Quel qualcuno non è lontano da te.È l’altra metà del libro.Non perdere tempo a scrivere altre pagine…Cercalo!Il resto lo scriverete insieme.Perché non c’è niente di più riuscito di due storie che s’intrecciano.
Anch’io ho paura. (…) Stasera anch’io, per la prima volta, sento la morte al mio fianco e ho scoperto che in fin dei conti questa maledetta vita mi piace, mi piace proprio.
“Dai, salta in piedi, piccola” le disse Iral quasi ridendo.”Sto bene qui” rispose lei guardando l’orologio e poi il suo re “e non è l’ora di alzarsi! Mi sono appena addormentata.””Puoi fermarti a dormire nella mia stanza ancora per un po’.” Disse Iral.Niall le porse la mano: persino infuriato era un gentiluomo.A malincuore la ragazza accettò la sua mano e si alzò. Vedendola vestita, il re delle tenebre fu colto da un’evidente confusione. Ani si avvicinò e gli sussurrò all’orecchio: “Credimi, ci ho provato, ma non c’è stato verso…”
Eh! Vedi mio caro, la differenza tra me e te è questa: tu studi, io rifletto, io ragiono. Io sono un amante della cultura. Sebbene io non sia mai stato un bravo studente, ho sempre amato la cultura, tu invece sei un bravo studente, ma non sei amante della cultura quanto me.
I lager sono i laboratori dove si sperimenta la trasformazione della natura umana. Finora la convinzione che tutto sia possibile sembra aver provato soltanto che tutto può essere distrutto. Ma nel loro sforzo di tradurla in pratica, i regimi totalitari hanno scoperto, senza saperlo, che ci sono crimini che gli uomini non possono né punire né perdonare. Quando l’impossibile è stato reso possibile, è diventato il male assoluto, impunibile e imperdonabile, che non poteva più essere compreso e spiegato coi malvagi motivi dell’interesse egoistico, dell’avidità, dell’invidia, del risentimento; e che quindi la collera non poteva vendicare, la carità sopportare, l’amicizia perdonare, la legge punire.