Pagina iniziale » Gö Ikeyamada – Libri

Gö Ikeyamada – Libri

Odiami. Detestami con tutte le tue forze, Hikaru… odiamo fino al punto di non volermi più vedere. Altrimenti… non sarò capace di lasciarti andare.

Similar Posts

  • Jane Austen – Libri

    Elizabeth, che s’era piuttosto aspettata di ferirlo, rimase meravigliata della sua galanteria; ma v’era in lei un misto di dolcezza e birichineria che le rendeva difficile offendere la gente; e Darcy non era stato mai tanto affascinato da una donna quanto si sentiva ora affascinato da Elizabeth.

  • Italo Calvino – Libri

    Io credo che il divertire sia una funzione sociale,corrisponde alla mia morale;penso sempre al lettore che si deve sorbire tutte queste pagine,bisogna che si diverta,bisogna che abbia anche una gratificazione;questa è la mia morale:uno ha comprato il libro,ha pagato dei soldi,ci investe del suo tempo,si deve divertire…Io penso che il diverimento sia una cosa seria!

  • Alberto Moravia – Libri

    Entrò Carla; aveva indossato un vestitino di lanetta marrone con la gonna così corta, che bastò quel movimento di chiudere l’uscio per fargliela salire di un buon palmo sopra le pieghe lente che le facevano le calze intorno alle gambe; ma ella non se ne accorse e si avanzò con precauzione guardando misteriosamente davanti a sé, dinoccolata e malsicura; una sola lampada era accesa e illuminava le ginocchia di Leo seduto sul divano; un’oscurità grigia avvolgeva il resto del salotto.

  • Joanne Kathleen Rowling – Libri

    “Abbiamo vinto!” gridò Ron, balzandogli davanti e bandendo la coppa d’argento. “Abbiamo vinto! Quattrocentocinquanta a centoquaranta! Abbiamo vinto!”Harry si guardò intorno; c’era Ginny che gli correva incontro: aveva un’espressione dura, splendente, e lo abbracciò. E senza riflettere, senza averlo premeditato, senza preoccuparsi del fatto che cinquanta persone li stavano guardando, Harry la baciò.

  • Jack Kerouac – Libri

    […] Che cosa pensi della morte, Ray?Penso che la morte è la nostra ricompensa. Quando moriamo andiamo dritto al Cielo del Nirvana e questo è quanto.Ma supponiamo che torni a nascere nel più profondo dell’inferno e che i diavoli ti ficchino in gola delle palle di ferro rovente.La vita già m’ha ficcato in bocca un piede di ferro. Però credo non sia altro che un sogno imbastito da qualche monaco isterico che non comprendeva la pace del Budda sotto l’albero Sacro né quanto a questo la pace di Cristo che guarda dall’alto le teste dei suoi carnefici e li perdona.Cristo ti piace assai non è vero? […].