Erri De Luca (Enrico De Luca) – Libri
Sarebbe morto anche lui di fame e freddo un inverno senza riuscire ad accendersi il fuoco. Era una buona fine per i solitari, una fine da candela.
Sarebbe morto anche lui di fame e freddo un inverno senza riuscire ad accendersi il fuoco. Era una buona fine per i solitari, una fine da candela.
Sapevo che da quel momento in poi avrei conosciuto i cieli e gli inferni, la gioia e il dolore, il sogno e lo sconforto, e che non potevo più trattenere i venti che spiravano daglia angoli remoti dell’anima. Sapevo che da quel mattino mi avrebbe guidata l’amore, benchè fosse già presente fin dall’infanzia, da quando lo avevo visto per la prima volta.(da “Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto”)
Abbracciati, innamorati, avvinghiati, come amorevoli edere alla faccia del tempo, dei giorni, di quello che sarà dei venti.
È la notte che porta consiglio. Ma è vero anche il contrario; è la notte che cancella ogni ragione.
Chi non ha mai avuto una ferita, ride di chi ne porta i segni.
La chiarezza di certi libri è spesso inganno e insufficienza, ed è esposta anche a molti abusi.
Si ama sempre ciò che nuoce.