Fabio Volo – Libri
Qualcuno di noi discende dalle scimmie… altri si ci avvicinano crescendo.
Qualcuno di noi discende dalle scimmie… altri si ci avvicinano crescendo.
Cos’è quella sensazione che si prova quando ci si allontana in macchina dalle persone e le si vede recedere nella pianura fino a diventare macchioline e disperdersi? È il mondo troppo grande che ci sovrasta, è l’Addio. Ma intanto, ci si proietta in avanti verso una nuova, folle avventura sotto il cielo.
Se tu morissi… io ne morirei…
Un libro non merita di essere letto a dieci anni se non merita di essere letto anche a cinquanta.
Alle dieci e quarantacinque tutto era finito. La città era occupata, i difensori abbattuti e la guerra finita. L’invasore si era preparato per questa campagna con la stessa cura che per altre di maggior ampiezza.
Furono gli altri ad accorgersi per primi di quello che Alice e Mattia avrebbero capito solo molti anni più avanti. Entrarono nella stanza tenendosi per mano. Non sorridevano e i loro sguardi seguivano traiettorie divergenti, ma era come se i loro corpi fluissero con continuità l’uno nell’altro, attravero le braccia e le dita a contatto.Il contrasto marcato tra i capelli chiari di Alice, che ne incorniciavano la pelle del viso troppo pallida, e quelli scuri di Mattia, arruffati in avanti a nascondergli gli occhi neri, si annullava in quell’arco sottile che li congiungeva.C’era uno spazio comune tra di loro, i cui confini non erano ben delineati, dove sembrava non mancare nulla e dove l’aria pareva immobile, imperturbata.
Da un certo punto di vista si può considerare “Cuore di Tenebra” di J. Conrad la versione “adulta” de “il signore delle mosche” di W. Golding.