Arthur Conan Doyle – Libri
“(…) porti con sé una leva per scasso, una lanterna cieca, uno scalpello e una rivoltella. S. H.” Bell’equipaggiamento per un cittadino rispettabile da portarsi addosso attraverso strade buie ammantate dal nebbione!
“(…) porti con sé una leva per scasso, una lanterna cieca, uno scalpello e una rivoltella. S. H.” Bell’equipaggiamento per un cittadino rispettabile da portarsi addosso attraverso strade buie ammantate dal nebbione!
La bellezza di un libro non è definita solamente da ciò che ti narra, ma anche da ciò che quel libro è in grado di lasciarti dentro.
Nulla al mondo è paragonabile all’ira funesta di una donna senza torta al cioccolato.
Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L’opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che è offerto al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso.
Non è amore, ma istinto.
I milioni di pensieri intrappolati nella penna, unti d’inchiostro, ondeggianti nell’illusione d’abitare un foglio, avidi di vita, prendono forma tra le dita.
Poiché la mia vita è stata una continua analisi dell’ignoranza e della stupidità, questo libro non poteva che essere il suo miglior epitaffio.