Alessio Scollo – Libri
Un libro può cambiarti la vita per sempre… vi hanno mai tirato una “treccani” in testa?
Un libro può cambiarti la vita per sempre… vi hanno mai tirato una “treccani” in testa?
Mi concentrai sulla bocca di Monsieur le C., sul suo vezzo di incresparla deliziosamente quando suonava un allegro. Che mani abili e leggere, sembravano uccelli! E il pizzicato! Le corde del mio cuore vibravano. Creare suoni così celestiali, stati d’animo così intensi, possedere il potere di innalzare lo spirito, c’era da stupirsi se aveva scatenato la mia passione? Col cuore in tumulto, la medesima condizione in cui ti trovi tu adesso, mi domandai se non stesse per sbocciare l’amore. Non sapevo come riconoscerlo. Faceva palpitare di emozione oppure donava una profonda calma interiore? La seconda ipotesi mi pareva stantia come un formaggio troppo stagionato. Preferivo l’immagine di ali palpitanti e, durante Mozart la mia mente inseguì un incatevole volo di uccelli. (da “La ragazza in blu”)
Non certo la necessità, bensì il caso è pieno di magia. Se l’amore deve essere indimenticabile, fin dal primo istante devono posarsi su di esso le coincidenze, come uccelli sulle spalle di Francesco d’Assisi.
“Ti voglio bene, non può bastarti?”, mi chiese prendendomi per il mento, costringendomi a guardarlo negli occhi.E più m’immergevo in essi, più avvertivo con ogni cellula del mio corpo che non desideravo altro e non potevo farci niente. Non c’erano dubbi, né su quello che provavo né su ciò che non sarebbe mai accaduto, né quindi sulla conclusione del nostro rapporto.”Io ti amo, può non esserti un soprappiù?”.La risposta era ovvia per entrambi: No. Non potevano esserci mezze misure. Non potevamo trovare dei compromessi in questo.
“Quando le creature delle stelle piangono,, non spargono lacrime ma luce”. Non avevo mai monete perché, non appena me ne capitava una per le mani, la lanciavo sul marciapiede affinché qualcuno la trovasse. Cos’è successo a quella Stargirl? Spargere. Luce. Le lacrime non si infrangono. La luce si. Le consegnai la piuma. La regalò a un uomo che portava a spasso il cane. Pesce d’aprile! E così sono di nuovo io, Leo. Grazie all’esempio di una bambina di cinque anni.
Perché a volte, nei momenti più impensati, per strada, puoi sentire l’anima lacerarsi, catturata nella storia di qualcuno che ti è appena passato accanto. La maggior parte delle volte, però, quelle storie vengono sradicate e muoiono subito, senza che gli interessati si rendano conto di ciò che hanno perso.
E le sorrise, come se ogni cosa fosse in suo possesso: la distanza, lo spazio, le stelle, l’infinito… come se possedesse anche lei.