Giorgio Faletti – Libri
Nei suoi occhi c’era ancora il riflesso del viso di sua moglie. Non c’era posto per altri volti, per altri occhi, per altri capelli, per altri dolori.
Nei suoi occhi c’era ancora il riflesso del viso di sua moglie. Non c’era posto per altri volti, per altri occhi, per altri capelli, per altri dolori.
“Io non esisto più. Sono un fantasma.”Lo guardò con occhi che chiedevano molto anche se erano disposti a concedere poco.
Tornai con la mente alle notti in cui ero di guardia e mi immaginavo di stare seduto vicino alla ragazza dei miei sogni, sentendomi in pace con il mondo. Ora capivo che cosa mi era mancato in tutti quegli anni.
Le donne romantiche, riflettei. Non pensano mai al male che fanno in quella loro forsennata ricerca di esperienze forti. In quella loro infatuazione per la libertà.
Amo i libri perché non urlano, tacciono e allo stesso tempo dicono molte cose.
Amiamo scrivere con carta e penna, ma siamo sinceri: se la pulsione ci prende scriviamo indipendentemente su computer, iPod, telefoni o mani. Siamo quelli che se hanno l’ispirazione sono capaci di scrivere su di un muro con una matitina Ikea rosicchiata e poi portarsi a casa l’intonaco.
Gli occhi verdi incontrarono i neri, ma dopo un attimo qualcosa nel profondo di questi ultimi svanì, lasciandoli fissi e vuoti. La mano che stringeva Harry crollò a terra e Piton non si mosse più.