Paulo Coelho – Libri
Studiamo quello che osserviamo ma ciò che vediamo non sempre esiste.
Studiamo quello che osserviamo ma ciò che vediamo non sempre esiste.
Per fare arte, bisogna voltare le spalle alla vita.
Il romanzo è certamente un lungo viaggio intorno al mistero del tempo. Ho sempre fame di tempo.
Veronika chinò il capo:”Non ti devi vergognare di essere amato. Ti chiedo soltanto di permettermi di amarti, di suonare ancora il pianoforte per te ancora una sera, se ne avrò le forze. In cambio, vorrei solo una cosa: se sentirai qualcuno dire cje sto morendo corri all’infermeria dimodoché possa realizzare il mio desiderio”.Eduard rimase in silenzio per lungo tempo, e Veronika pensò che fosse sprofondato nel suo mondo, dal quale non sarebbe riemerso tanto presto. A un tratto guardando le montagne al di la dei muri di cinta di Villette, Eduard disse”Se vuoi uscire ti accompagno. Dammi solo il tempo di prendere i vestiti e i soldi. Usciamo insieme!””Non durerà molto lo sai bene.”Eduard non rispose. Rientrò. Qualche momento dopo, tornò con gli abiti.”Durerà un eternità, Veronika. Più di tutti i giorni e di tutte le notti che ho trascorso qui dentro, tentando di dimenticare le visioni del Paradiso. Le avevo quasi scordate ma sembra che adesso stiano tornando.””Andiamo. I folli commettono sempre le follie.”
Tu sei più importante di chiunque altro. E mi hai regalato te stesso. Questo è più di quanto io meriti, e ogni altra aggiunta da parte tua mi scombussola ancora di più.
Vi ricordo che le divisioni tra paesi servono soloa far esistere il diritto di “contrabbando”e a dar senso alle guerra.Di certo esistono almeno due coseal di sopra di ogni frontiera: una è il crimine, che,travestito da modernità distribuisce miseria su scalamondiale; l’altra è la speranza chela vergogna esista solo quando sbagliamoun passo di danza e non ogni voltache ci guardiamo allo specchio.Per porre fine al primo e farmorire la seconda, bisogna solo lottareed essere i migliori.Il resto viene da sé e di solitoè quello che va a riempire le biblioteche e i musei.Non è necessario conquistare il mondo,basta farlo nuovo.(da “Racconti per una solitudine insonne”)
“Perché leggi”, per me, non potrà mai essere una domanda. È come chiedere a qualcuno perché mangia. Leggo perché scrivo. E leggere di altri è una continua scoperta, una continua lezione, un piacere, un soffio d’aria, un morso bello pieno, una sorsata d’acqua. È un dialogo. Io scrivo, loro scrivono, qualcuno mi leggerà, io leggo loro. È uno scambio di vite. Leggo perché dono la vita: i personaggi hanno bisogno di me, per vivere. Leggo perché è una rinascita: una vita sola non basta ed io vivo sempre di nuovo e di più, attraverso di loro.