Stephenie Meyer – Libri
Ogni giorno invecchiavo, ma oggi era diverso, peggiore, quantificabile. Avevo diciotto anni.Edward non li avrebbe mai compiuti.
Ogni giorno invecchiavo, ma oggi era diverso, peggiore, quantificabile. Avevo diciotto anni.Edward non li avrebbe mai compiuti.
Anche se non fosse riuscita ad evadere, era felice di sapere che non sarebbe rimasta sola nella sua prigionia.
Come la pioggia contro una finestra fredda, questi pensieri tamburellavano sulla dura superficie dell’incontrovertibile verità: doveva morire. Io devo morire. Doveva finire.
I libri sono bocche da sfamare con l’inchiostro dell’anima.
Bella mi lanciò un’occhiata. Si accorse della posizione rigida del mio corpo – proprio come il suo – e sorrise. Le sue labbra si divisero leggermente, e i suoi occhi sembrarono pieni di caldi inviti.O forse vedevo ciò che desideravo vedere.Sorrisi di rimando; il suo respiro s’impigliò in un basso ansimo e spostò velocemente lo sguardo.Fu peggio. Non conoscevo i suoi pensieri, ma fui all’improvviso sicuro di aver avuto ragione prima, e che lei voleva che la toccassi. Sentiva come me questo pericoloso desiderio.
La tua ora è suonata quando ti ho conosciuta.
La scrittura è uno strumento importante perché ci permette di esternare dei concetti che altrimenti non avremmo il coraggio di esprimere chiaramente, ammantandoli di una struttura narrativa che li rende unici e al tempo stesso universali.