Jonathan Carroll – Libri
Io la chiamo sindrome da museo delle cere: tutto quello che possediamo, man mano che diventiamo vecchi, assume un’aria museale, noi compresi.
Io la chiamo sindrome da museo delle cere: tutto quello che possediamo, man mano che diventiamo vecchi, assume un’aria museale, noi compresi.
Il treno arriva con un’ora di ritardo. Ma a cosa serve arrivare puntuale a un appuntamento, quando sai che la persona che ami più della tua stessa vita non si presenterà mai?
Per rassicurarla, le rispondeva sempre che stava bene, anche se non era affatto vero, e non solo dubitava di tornare mai a sentirsi bene, ma non era neppure sicuro di volerlo.
L’indomani, avrebbe acquistato un libro di astronomia, decise. Avrebbe studiato le stelle, poi avrebbe invitato Kevin a trascorrere una serata romantica sulla spiaggia e gli avrebbe indicato il cielo, stupendolo con la sua conoscenza galattica… l’indomani avrebbe cominciato a essere una donna diversa, una persona migliore.
Non desideravo altro che restare con il mio eterno salvatore.
Nei libri che ricordiamo c’è tutta la sostanza di quelli che abbiamo dimenticato.
È una vera fortuna per la comunità che io non sia un criminale.