Anonimo – Libri
La memoria si perde, e la scrittura resta.
La memoria si perde, e la scrittura resta.
A volte c’è bisogno di un amico che ti canti la canzone del tuo cuore quando tu ne hai scordato le parole.
Sarebbe stato meraviglioso e struggente poter dire che lo amava alla follia, ma anche falso: dalla prima volta che l’aveva visto aveva subito saputo che di un tipo del genere non ci si innamora.
Che importanza ha dire ci amiamo da un giorno, un mese, un anno o tutta la vita, non è importante il da “quando”, ma è fondamentale il “in che modo”, se quella fiamma sarà stata alimentata tutti i giorni, se anche negli scontri, non si sarà mai perso lo sguardo dell’altro, se il cammino sarà stato sempre in un’unica direzione, allora quel tempo tanto relativo sarà stato speso nel nome dell’unica cosa che conta, l’amore!
Ho incontrato uno strano alieno che mi ha detto: otte deh imeh coneila onart sonu otart noc inho.
Come si fa a chiamare realista uno che per un delitto scrive trecento pagine; realista al limite è chi per trecento delitti scrive una pagina.
I suoi occhi rossi si allacciarono a quelli neri di Piton con tanta intensità che alcuni dei presenti guardarono altrove, come se temessero di finire ustionati dalla ferocia di quello sguardo.