Peppe Lanzetta – Libri
Se fossi un detenuto, vorrei un libro per volar via, oltre le mura del carcere.
Se fossi un detenuto, vorrei un libro per volar via, oltre le mura del carcere.
Brida cominciò a notare che le persone camminavano nelle strade senza sapere come muove le mani, e con i fianchi e le spalle immobili.
Un fisico teneva un ferro di cavallo appeso sulla porta del suo laboratorio. I colleghi ne furono sorpresi e gli domandarono se credeva che gli portasse fortuna nei suoi esperimenti. Egli rispose: “No, non sono superstizioso, ma mi hanno detto che funziona anche se non ci credi”.
Scrivere è un’inevitabile presa di posizione. Scrivere è una responsabilità.
Come quando s’incontra un amico perduto da tempo. “Ehi, Tom gli dico.” “Che bello rivederti!” E lo abbraccio forte. Chi sto abbracciando, Tom o il ricordo che ho di lui? Così, lo abbraccio. Cinque minuti più tardi mi accorgo che è cambiato e perdo ogni interesse per lui. Ho abbracciato la persona sbagliata.
E in effetti nulla è difficile da credere come la verità e, al contrario, niente è più seducente della forza della menzogna quanto maggiore è il suo peso.
Era necessario filtrar via quanto di personale e di casuale vi era in tutte quelle sensazioni per poter raggiungere il puro fluido, l’olio essenziale della verità.